giovedì 28 gennaio 2010

Addio Howard Zinn

Emergency saluta Howard Zinn, morto a Santa Monica il 27 gennaio scorso. Zinn è stato per Emergency un grande amico e un grande maestro. Con Emergency il maggiore storico americano ha condiviso il sogno di un mondo senza più guerra. Per ricordarlo, invitiamo a leggere il suo intervento "La guerra giusta" del 2005.

Io vengo da un paese che è in guerra, e che è stato in guerra quasi ininterrottamente dalla fine della seconda guerra mondiale. Gli Stati Uniti non sono stati invasi per quasi duecento anni, dal 1812, ma hanno invaso altri paesi, più e più volte, come stanno facendo in questo momento in Iraq, e per questo io provo vergogna.
Il mondo è stato in guerra, più e più volte in tutto il ventesimo secolo.
Ecco qui un nuovo secolo, e ancora non siamo riusciti a liberarci dell'orrore della guerra. Per questo motivo, dovremmo tutti vergognarci.

Questa vergogna non dovrebbe paralizzarci. Dovrebbe spingerci ad agire.
Voglio parlare della persistenza della guerra, e suggerire che cosa siamo in grado di fare. Naturalmente possiamo provare ad aiutare le vittime di guerra, come fa Emergency, così eroicamente. Emergency si è presa cura di un milione di pazienti negli ultimi dieci anni, salvando la vita di innumerevoli bambini.
Ma, come scrive Gino Strada nelle pagine finali del suo libro “Pappagalli verdi”, il nostro impegno deve andare oltre l'aiuto alle vittime di guerra, per abolire la guerra stessa. Egli pone questa domanda: “E' così mostruoso pensare che si possano costruire relazioni umane basate sull'uguaglianza, sulla giustizia sociale, sulla solidarietà? E' così mostruoso pensare di costruire relazioni da cui sia escluso, di comune accordo, l'uso della violenza, del terrorismo, della guerra?”

Leggi il testo completo su peacereporter.net

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