lunedì 26 gennaio 2009

Serata sul Congo a Fiesso Umbertiano

Il 30 gennaio 2009, la comunità Emmaus di Fiesso Umbertiano organizza una serata sul Congo, alle 21.00 nella sala "Abbè Pierre" (c/o Chiesa della Natività B.V. Maria) di Fiesso. Per informazioni: tel. 0425.754004 - emmausfiesso@alice.it.

Programma della serata

- Saluto del Sindaco di Fiesso U., Geom. GIULIO CESARE ROSSATTI
- Intervento di KAJAM MUTOMB - Cittadino congolese
La storia del Congo (con proiezione di un filmato)
- Intervento di MARIANGELA ZECCHINI - Osservatore Elettorale Internazionale
2006 - Le prime elezioni democratiche in R.D.C.
- Intervento di Padre SILVIO TURAZZI - Missionario Saveriano
Esperienza di vita in Congo
- Intervento di LUIGIA MODONESI - Assessore Servizi Sociali e Volontariato del Comune di Fiesso Umbertiano

domenica 25 gennaio 2009

Incontro sulla Cambogia a Padova

Mercoledi' 28 gennaio, alle 21.00 presso la sala comunale "Ai caduti di Nassiriya", sotto la volta dell'orologio in piazza dei Signori a Padova, si terra' una serata dal titolo "Cambogia, Racconti di viaggio di turismo responsabile e incontro con il progetto di Emergency".
Interverranno Giuseppe Villarusso di Emergency e Enrico De Luca di ViaggieMiraggi. Per informazioni tel 049.8751997 - emergencypadova@hotmail.it

sabato 24 gennaio 2009

Un centro per i malati di cuore dedicato alla pace (da Rovigooggi.it)

Rovigo - Creare un centro cardiochirurgico ipertecnologico in una zona (un campo profughi) e in un Paese, il Sudan, in cui la povertà e le malattie minano gravemente la popolazione. Sembra un’utopia, invece è realtà. E’ quanto testimoniato dal dottor Gabriele Risica, cardiochirurgo dell’ospedale di Venezia e da qualche anno medico volontario di Emergency, a Karthoum, in Sudan appunto, uno dei paesi più ricchi dell’Africa per giacimenti petroliferi, ma in cui una parte della popolazione versa in gravi condizioni di povertà, per le difficili condizioni climatiche della zona, generalmente arida e secca, soggetta ad inondazioni nei periodi di pioggia a causa del terreno argilloso, segnata sovente dalle tempeste di sabbia, in cui il caldo tocca punte di 50°. (Leggi il seguito su rovigooggi.it)

(Foto tratta da www.rovigooggi.it)

Il cuore oltre ogni barriera


da "La Voce nuova di Rovigo" del 24 gennaio 2008

giovedì 22 gennaio 2009

Sit in per una vera pace a Gaza

Domenica 25 gennaio Assopace, Donne in Nero e consulta per la Pace del Comune di Rovigo organizzano un sit in alle 11.00 sotto il municipio di Rovigo per chiedere che, dopo il ritiro dell'esercito israeliano da Gaza, siano avviati percorsi di giustizia e pace.
La popolazione della Striscia di Gaza ha pagato il prezzo durissimo dei bombardamenti e dell'incursione israeliana: quasi 1.500 morti e immani distruzioni. Sono stati distrutti ospedali, moschee, scuole e sedi dell'Onu, lasciando un popolo in ginocchio. Dopo il cessate il fuoco, chi difende la pace chiede che cessi qualunque attività militare nell'area, che Israele lasci per sempre i territori palestinesi occupati dal 1967 e restituisca la libertà di movimento agli abitanti e alle merci, aprendo i check point. La consulta per la Pace chiede inoltre che "lo stato di Israele risponda davanti ad un tribunale internazionale per i crimini contro i diritti umani nei confronti della popolazione di Gaza".

martedì 20 gennaio 2009

Emergency Rovigo a "Giovani costruttori di democrazia"

Mercoledì 21 gennaio 2009, alle 21.00 al Centro Ricreativo Adolescenti, si tiene "Giovani costruttori di democrazia: passato,presente e futuro", incontro-confronto su forme e modelli di partecipazione giovanile e cittadinanza attiva, condotto da Luca Dall'Ara, direttore del Centro di Servizio per il Volontariato di Rovigo. Tra le associazioni invitate a partecipare, anche il gruppo Emergency di Rovigo, che porterà la propria testimonianza. L'incontro si tiene al Cra, in via Amendola, 2 (sopra l'ex Standa della rotatoria di ponte Marabin). Per informazioni sul Centro Ricreativo Adolescenti di Rovigo: tel. 393.9888995 - cra.ro@libero.it


(Un resoconto della serata si trova all'indirizzo www.csvrovigo.it/blog)

venerdì 16 gennaio 2009

Consulta per la Pace: gruppo di lavoro su Gaza

Lunedì 19 gennaio 2009, alle ore 21 presso il Centro di Servizio per il Volontariato di Rovigo, in viale Trieste 23, incontro di un gruppo di lavoro della Consulta per la Pace del Comune di Rovigo, per decidere di iniziative a sostegno dei palestinesi di Gaza, da dicembre colpiti dai bombardamenti e dalle incursioni dell'esercito israeliano, che hanno ucciso oltre 1.100 persone, in larga misura civili, spesso bambini. In queste settimane le armi di Israele hanno preso di mira moschee, scuole e ospedali, perfino una sede dell'agenzia Onu per i rifugiati. La Striscia di Gaza, già sottoposta a un durissimo embargo, oggi affronta un vero e proprio disastro umanitario.

mercoledì 14 gennaio 2009

Riunione della Consulta per la Pace su Gaza

Questa sera, alle 21.00 nella sala della Gran Guardia, in piazza Vittorio Emanuele II A Rovigo, riunione straordinaria della Consulta per la pace per parlare dell’attacco israeliano nella Striscia di Gaza, che ha provocato ormai quasi mille morti, in larga misura civili.

Durante la serata sarà divulgato l' appello degli Enti locali per la pace e della Tavola della pace e promossa la manifestazione ad Assisi del 17 gennaio contro l'aggressione militare in atto da due settimane a Gaza.
Saranno presenti come testimoni straordinari due medici palestinesi, il dottor Mofak Muoadi e il dottor Abed Abusheire. Durante la serata verranno proiettati filmati e saranno raccolti fondi per le vittime. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.


lunedì 12 gennaio 2009

Un cuore di pace in Africa

Venerdì 23 gennaio 2009, alle 18.00 l'Accademia dei Concordi di Rovigo ospita "Un cuore di pace in Africa", incontro con Gabriele Risica, primario di cardiologia dell'Ospedale di Venezia e operatore internazionale di Emergency. L'incontro è promosso da Emergency - Gruppo di Rovigo e dalla biblioteca dell'Accademia.

Risica svolge screening cardiologici per i pazienti destinati al centro cardiochirurgico di Karthoum, in Sudan. Ha operato in numerosi paesi in cui l'Ong italiana è attiva con i propri ospedali a sostegno delle vittime civili di guerra. La sua esperienza vuole soprattutto testimoniare come organizzazioni internazionali come Emergency costruiscano quotidianamente e concretamente percorsi di pace contro ciò che la guerra distrugge. L'incontro è a cura della biblioteca dell'Accademia dei Concordi, che metterà a disposizione una bibliografia, in collaborazione con il gruppo Emergency di Rovigo.
Per informazioni: emergencyrovigo@libero.it

sabato 10 gennaio 2009

Incontro straordinario della Consulta per la Pace su Gaza

Mercoledì 14 gennaio, alle 21.00 nella sala della Gran Guardia, la Consulta per la pace si riunisce per parlare dell’emergenza che sta coinvolgendo la striscia di Gaza. Si farà il punto sulla situazione di emergenza nella striscia di Gaza e sarà divulgato l' appello degli Enti locali per la pace e Tavola della pace e della manifestazione ad Assisi del 17 gennaio promossa dai medesimi.
In tale occasione saranno presenti come testimoni straordinari due medici Palestinesi, dott. Mofak Muoadi e dott. Abed Abusheire. Durante la serata verranno proiettati filmati e saranno raccolti fondi per le vittime. Tutta la cittadinanza è invitata.

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APPELLO DEGLI ENTI LOCALI PER LA PACE

Fermare la guerra a Gaza non è un obiettivo impossibile.

Dobbiamo fare la nostra scelta.

Complici della guerra o costruttori di pace?

Quanti bambini, quante donne, quanti innocenti dovranno essere ancora uccisi prima che qualcuno decida di intervenire e di fermare questo massacro? Quanti morti ci dovranno essere ancora prima che qualcuno abbia il coraggio di dire basta?

Vergogna! Quanto sta accadendo è vergognoso. Vergognoso è il silenzio dell’Italia e del mondo. Vergognosa è l’inazione dei governi europei e del resto del mondo che dovevano impedire questa escalation. Vergognoso è il veto con cui gli Stati Uniti ancora una volta stanno paralizzando le Nazioni Unite. Vergogna!

Niente può giustificare un bagno di sangue. Nessuna teoria dell’autodifesa può farlo. Nessuno può rivendicare il diritto di compiere una simile strage di bambini, giovani, donne e anziani senza subire la condanna della comunità internazionale. Nessuno può arrogarsi il diritto di infliggere una simile punizione collettiva ad un milione e mezzo di persone. Nessuno può permettersi di violare impunemente la Carta delle Nazioni Unite, la legalità e il diritto internazionale dei diritti umani.

Tutto questo è inaccettabile. Inaccettabile è il lancio dei missili di Hamas contro Israele. Inaccettabile è la guerra scatenata da Israele contro Gaza. Inaccettabile è l’assedio israeliano della Striscia di Gaza. Inaccettabile è la continuazione dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi. Inaccettabili sono le minacce di distruzione dello Stato di Israele. Inaccettabili sono le violenze, le umiliazioni e le immense sofferenze quotidiane inflitte ai palestinesi e la costante violazione dei fondamentali diritti umani. Inaccettabile è il nuovo muro costruito sulla terra palestinese.

La continuazione di questo dramma è una tragedia per tutti. La più lunga della storia moderna. Nessuno può chiamarsi fuori. Siamo tutti coinvolti. Tutti corresponsabili. Questa guerra non sta uccidendo solo centinaia di persone ma anche le nostre coscienze e la nostra umanità. Il nostro silenzio corrode la nostra dignità.

Complici della guerra o costruttori di pace? Dobbiamo fare la nostra scelta. Altre opzioni non ci sono.

Di fronte a queste atrocità, dobbiamo innanzitutto cambiare il modo di pensare. Non ha alcun senso schierarsi con gli uni contro gli altri. Occorre trovare il modo per aiutare gli uni e gli altri ad uscire dalla terrificante spirale di violenza che li sta brutalizzando. Anche la teoria dell’equidistanza è insensata perché nega la verità e falsa la realtà. La vicinanza a tutte le vittime è il modo più giusto di cominciare a costruire la pace in tempo di guerra.

Dobbiamo uscire dalla cultura della guerra. E’ vecchia e fallimentare. Nessuna guerra ha mai messo fine alle guerre. La guerra può raggiungere temporaneamente alcuni obiettivi ma finisce per creare problemi più grandi di quelli che pretende di risolvere. Non c’è nessuna possibilità di risolvere i problemi dei palestinesi, di Israele e del Medio Oriente attraverso l’uso della forza. La via della guerra è stata provata per sessant’anni senza successo. Anche il buon senso suggerisce di tentare una strada completamente nuova.

Dobbiamo pensare e realizzare il Terzo. Non sarà possibile risolvere la questione palestinese o mettere fine alle guerre del Medio Oriente senza l’intervento di un Terzo al di sopra delle parti. Oggi questo Terzo purtroppo non esiste. Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu è ancora paralizzato dal veto degli Stati Uniti. I governi europei sono divisi e incapaci di sviluppare una politica estera comune. Ma questa realtà non è immutabile. Esserne consapevoli deve spingerci a lavorare con ancora maggiore determinazione per pensare e realizzare il Terzo di cui abbiamo urgente bisogno.

La guerra deve essere fermata ora. Non c’è più tempo per la vecchia politica, per la retorica, per gli appelli vuoti e inconcludenti. E’ venuto il tempo di un impegno forte, autorevole e coraggioso dell’Italia, della comunità internazionale e di tutti i costruttori di pace per mettere definitivamente fine a questa e a tutte le altre guerre del Medio Oriente. Senza dimenticare il resto del mondo. Per questo, dobbiamo fare la nostra scelta.

Giovani, donne, uomini, gruppi, associazioni, sindacati, enti locali, media, scuole, parrocchie, chiese, forze politiche: “a ciascuno di fare qualcosa!“

Perugia, 6 gennaio 2009

Tavola della Pace, Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani, Acli, Agesci, Arci, Articolo 21, Cgil, Pax Christi, Libera - Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Legambiente, Associazione delle Ong italiane, Beati i Costruttori di pace, Emmaus Italia, CNCA, Gruppo Abele, Cipsi, Banca Etica, Volontari nel Mondo Focsiv, Centro per la pace Forlì/Cesena, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli (prime adesioni, 6 gennaio 2009)

Le adesioni vanno indirizzate alla Tavola della pace

via della viola, 1 (06100) Perugia 075.5736890 – Fax 075.5739337 segreteria@perlapace.it - www.perlapace.it