LA PERSECUZIONE
NON PUÒ ESSERE LEGGE
NON PUÒ ESSERE LEGGE
Emergency aderisce alla manifestazione contro il razzismo promossa a Milano per sabato 23 maggio e invita i propri sostenitori a parteciparvi.
Nel tema della manifestazione Emergency riconosce una preoccupazione propria per la situazione attuale in Italia e un elemento decisivo della propria identità.
La Camera ha votato per i cosiddetti «decreti di sicurezza». Alle parole del presidente «La Camera approva», si è compiuto un passo verso la costruzione in Italia di un regime di ingiustizia e di sopraffazione.
Dopo il voto del Senato, queste disposizioni saranno in vigore, ma non per questo potremo ritenere giusta e umana una legge che consideriamo disumana e ingiusta.
Queste norme, in particolare l’introduzione del reato di immigrazione clandestina, al quale si connettono altre forme di discriminazione e persecuzione, potranno essere oggetto di un giudizio di incostituzionalità, come sono oggetto di critiche da parte di diverse autorità internazionali.
A questi aspetti e a questi giudizi il governo italiano e diverse forze politiche si sono mostrati completamente indifferenti.
L’attesa di eventuali annullamenti o revisioni non può essere posta a carico delle persone che saranno colpite da queste norme.
Dai cittadini italiani coinvolti nelle situazioni create da queste leggi è possibile attendersi un’obiezione di coscienza in nome di principi vigenti, espliciti nella Dichiarazione universale dei diritti umani:
«Ogni individuo ha il diritto
di cercare e di godere in altri paesi
asilo dalle persecuzioni...»
(Art. 14)
di cercare e di godere in altri paesi
asilo dalle persecuzioni...»
(Art. 14)
EMERGENCY
Milano, 15 maggio 2009
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